Il caminetto elettrico è una soluzione ottimale per il riscaldamento della casa anche perché permette di evitare gli inconvenienti tipici della presenza di combustibile. Proprio per questo motivo sono sempre di più le famiglie italiane che scelgono di affidarsi a questo tipo di prodotto.
Prima di un eventuale acquisto, tuttavia, è bene sapere come funziona un caminetto elettrico e quanto è in grado di riscaldare. Si può paragonare il sistema di riscaldamento a quello di una stufa; nel caminetto elettrico ci sono delle griglie di sicurezza con delle resistenze da non più di 2mila W, ed è possibile attivarle per incrementare la potenza a seconda delle necessità.
Come funziona un caminetto elettrico
La principale differenza tra un caminetto elettrico e una stufa va individuata nel fatto che nel primo caso le resistenze sono celate alla vista. Quello che si ricava, dunque, è un effetto camino: in fin dei conti, è proprio questa la ragione per cui di solito si tende a preferire il camino a una stufa. Per il resto, l’alimentazione si basa sulla corrente elettrica, il che vuol dire che è sufficiente collegare il dispositivo alla rete per accenderlo e farlo funzionare.
A livello estetico ci possono essere accessori supplementari, come il legno e i ciottoli, e non va dimenticato il piacevole effetto fiamma.
Guida all’installazione del camino elettrico
Come è facile intuire, la procedura da seguire per l’installazione di un caminetto elettrico non è per niente complessa, dato che il dispositivo è già pronto e deve essere solo collegato alla rete.
Insomma, occorre semplicemente trovare una collocazione adeguata, vicino a una presa di corrente, ovviamente dopo essersi accertati che la rete elettrica sia in grado di supportare il livello di potenza raggiunto dal camino.
Qualora si opti per un modello non appoggiato a parete, è bene verificare in che modo lo si deve ancorare. La potenza di un camino elettrico in genere va da un minimo di 700 W a un massimo di 2mila, in base al modello. Dalla potenza deriva, evidentemente, la quantità di energia consumata. I camini da 1.500 W arrivano ad assorbire circa 1.4 KWh all’ora, ma non è detto che siano sempre integrati al sistema di riscaldamento principale, perché svolgono una funzione estetica.
Il livello di riscaldamento
Ma quanto scaldano i camini elettrici? Non abbastanza per affidarsi unicamente a loro per il riscaldamento di una casa intera. Si può affermare che essi siano utili per amplificare l’effetto di riscaldamento, fermo restando che le loro prestazioni da questo punto di vista variano anche in base al livello di potenza e alle dimensioni.
Proprio come una stufa, un camino elettrico da solo non è sufficiente a garantire una temperatura ideale nei giorni più freddi dell’anno in tutto l’appartamento, ma è più che adeguato per riscaldare un ambiente, fino più o meno a una superficie di 20 metri quadri. Se si ha in mente di riscaldare ambienti più grandi, invece, conviene optare per la canalizzazione o una differente forma di integrazione.
Una soluzione alternativa
Quindi i camini elettrici sono una soluzione alternativa rispetto a quelli a pellet o quelli a legna solo se non si ha la presunzione di utilizzarli per scaldare una casa intera. Al massimo si riesce ad aumentare la temperatura in uno spazio di 25 metri quadri, sia che si tratti di un focolare completo, sia che si tratti di un modello destinato ad essere appeso alla parete.
Il vantaggio è che la temperatura desiderata viene raggiunta nel giro di poco tempo, e che anche quando si sceglie la massima potenza la spesa è minima, pari a pochi centesimi all’ora. Ma i vantaggi che caratterizzano questa soluzione sono ancora di più: i camini elettrici, infatti, non hanno bisogno di essere puliti tutti i giorni perché non sporcano, a differenza di quelli alimentati a legna che producono cenere. Quindi, non serve effettuare una manutenzione ordinaria e nemmeno quella straordinaria. Visto che non c’è alcun combustibile che deve essere bruciato, poi, non occorrono prese d’aria.
Perché scegliere un camino elettrico
Un camino elettrico si fa apprezzare in ogni contesto perché:
- Garantisce una resa estetica piacevole grazie al suo effetto fiamma;
- È già pronto per essere usato perché non richiede alcun assemblaggio né installazione
- Aiuta a riscaldare la casa ma non pone problemi dal punto di vista del reperimento del combustibile
- Può essere installare in qualunque ambiente della casa.
Ecco, quindi, che si può usare il caminetto elettrico per riscaldare il soggiorno, la camera da letto, la mansarda o qualsiasi altro locale in un contesto domestico, proprio perché non si è vincolati alla presenza di una canna fumaria. Un camino di questo tipo può essere collocato anche in camera perché è totalmente sicuro, visto che non prevede alcuna combustione; lo si può considerare una sorta di finto camino, come un camino a gas o un camino a bioetanolo.
Alcuni modelli, inoltre, possono essere integrati da uno ionizzatore, grazie a cui è possibile migliorare la qualità dell’aria di un ambiente grazie a cariche elettriche che catturano le impurità. Oltre a riscaldare, insomma, un camino elettrico contribuisce a migliorare il comfort abitativo sotto tutti i punti di vista.
E se non si vuole riscaldare la casa?
Ma non è detto che si sia obbligati a riscaldare la casa se non si ha la necessità di farlo: si può accendere un caminetto elettrico anche solo per una finalità estetica, in modo da poter godere dell’effetto della fiamma che brilla. La funzione di visione della fiamma, nei modelli di ultima generazione, può essere scorporata rispetto all’attivazione delle resistenze da cui viene prodotto il calore.
Così, si può accendere il camino anche in una sera d’estate, magari per ricreare un’atmosfera elegante e suggestiva, senza che ciò comporti un incremento della temperatura all’interno del locale.
Adesso che hai scoperto quanto riscaldano i caminetti elettrici e come si possono usare in casa, puoi decidere quale modello comprare: il catalogo di Barzotti mette a tua disposizione un assortimento davvero ricco, con proposte per tutte le esigenze.