Come montare una colonna doccia idromassaggio? La procedura di installazione di una colonna doccia idromassaggio è piuttosto semplice. È possibile montare la colonna in verticale dentro al box doccia, sostituendo il tradizionale soffione, senza che vi sia bisogno di eseguire operazioni di ristrutturazione invasive e costose.
Come noto, una colonna idromassaggio è un sistema grazie a cui il flusso di acqua può essere incanalato e regolato a seconda delle necessità: un prezioso alleato per momenti di piacere e di relax in casa. Non bisogna dimenticare, poi, che l’idromassaggio è un vero e proprio trattamento terapeutico, in grado di garantire parecchi benefici all’organismo, a livello estetico e non solo.
Gli effetti benefici dell’idromassaggio
Con l’aiuto dell’idromassaggio si ha l’opportunità di combattere gli inestetismi cutanei e la cellulite, ma non solo. Questo trattamento contribuisce anche a migliorare la pressione arteriosa, aiuta ad attenuare lo stress e agevola la micro-circolazione del sangue. Insomma, ci sono davvero un sacco di motivi per cui vale la pena di installare una colonna doccia idromassaggio. Questo tipo di dispositivo è munito di parecchie bocchette che sono collocate in corrispondenza della schiena e delle gambe: in questo modo è possibile sciogliere le tensioni muscolari e dare benessere alle aree colpite da infiammazioni e contratture. In base al modello scelto, poi, possono variare sia la tipologia che il numero di ugelli.
Gli impianti moderni
La maggior parte delle colonne idromassaggio è dotata di soffione, grazie a cui si può avere una doccia a cascata. Nei modelli di ultima generazione sono previsti vari sistemi di massaggio: a pioggia o cervicale, ma anche fisso, tonificante, rilassante, e così via.
Anche le funzionalità a disposizione sono molteplici, dall’aromaterapia alla cromoterapia, passando per la diffusione di brani musicali e le luci led. Una doccia multifunzione, quindi, si propone come un complemento di arredo a tutti gli effetti, in grado di dare un tocco di design.
Le finiture tra cui scegliere sono numerose, e questo consente di adattarsi alle più diverse tipologie di arredamento. L’acrilico e il legno sono due dei materiali che vengono usati più di frequente, insieme con l’alluminio e il pvc.
Che cosa serve per l’installazione
Non c’è bisogno di rivolgersi a un idraulico professionista per installare la colonna doccia idromassaggio: l’importante è avere a disposizione tutto il materiale necessario. C’è bisogno, in particolare, di:
- Un set di chiavi inglesi
- Una matita
- Un trapano a filo
- Un nastro in PTFE
La matita serve a indicare i vari punti in cui dovranno essere collocati i fori sulla parete e, in generale, l’altezza a cui l’impianto dovrà essere posizionato.
Occorre anche avere a portata di mano una livella a bolla, con la quale sarà più semplice posizionare il miscelatore, i montanti e l’asta della doccia. Le chiavi inglesi servono a stringere la manopola del miscelatore e le giunture in maniera salda.
È importante controllare di avere a disposizione diverse chiavi, di misure differenti, affinché le stesse possano essere usate per i vari tipi di lavoro. Infine, c’è bisogno di un nastro in PTFE che dovrà essere messo attorno ai raccordi idraulici, mentre per fare in modo che le estremità dei tubi aderiscano alla parete è necessario un tubo in silicone.
Dove e come installare la colonna doccia idromassaggio
È fondamentale che la colonna doccia idromassaggio sia in grado di garantire prestazioni ottimali dal punto di vista del comfort: per questo motivo i suoi getti di acqua devono arrivare a tutte le parti del corpo.
Quindi, per essere certi di poter contare su una fruizione ottimale, è molto importante scegliere con attenzione l’altezza a cui l’impianto dovrà essere installato, anche tenendo conto della statura personale.
In media, per una persona da 1 metro e 75 centimetri di altezza, la colonna idromassaggio deve essere fissata a un’altezza di 2 metri e 10 centimetri, tenendo la parte superiore a 2 metri e 5 centimetri e quella inferiore a 85 centimetri. Dopo avere definito l’altezza, è possibile fissare i punti di riferimento per l’installazione e montare il miscelatore.
Quale procedura seguire
Il primo passo che si deve compiere è chiudere l’acqua: si tratta di un’operazione molto importante per prevenire schizzi d’acqua o, peggio ancora, veri e propri allagamenti.
A questo punto è necessario misurare con attenzione la distanza fra i tubi dell’acqua fredda e quelli dell’acqua calda, comparandola con la distanza tra gli attacchi della rubinetteria.
Nel caso in cui ci si renda conto che la differenza è molta, è possibile sopperire con dei raccordi: prima si stringe a mano e poi si utilizza la chiave inglese.
Dopodiché occorre mettere il silicone dove c’è la zona di copertura dei tubi, aiutandosi con un dito per distribuirlo in maniera omogenea. Così si può procedere collocando il miscelatore, facendo in modo che venga rispettata la distanza fra i raccordi. Occorre che vi sia perfetta corrispondenza tra gli inserti.
Conclusione delle operazioni
Dopo avere avvolto attorno alla filettatura dei vari raccordi il nastro PTFE, stendendolo in senso antiorario, è possibile installare gli elementi per poi inserire le guarnizioni e i filtri del miscelatore.
Il miscelatore deve essere, proprio come i raccordi, orizzontale rispetto alla parete; per una verifica accurata si può utilizzare la livella a bolla.
Una volta che il lavoro è concluso, è possibile inserire il miscelatore, sempre con la massima delicatezza, ricordandosi di fissarlo prima a mano e, in seguito, con una chiave inglese. È importante evitare di stringere in maniera eccessiva, per non graffiare o rovinare le superfici. Dopo che il miscelatore è stato messo in posizione, si può fissare la colonna, usando ancora una volta la livella per misurare la posizione verticale.
Così si può essere certi che la colonna verrà installata in perpendicolare rispetto all’asse, senza inclinazioni o dislivelli. Si buca il muro con il trapano perforando la mattonella e si installa.
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