Le stufe a legna ad alto rendimento rappresentano la soluzione ideale per chiunque abbia intenzione di risparmiare il più possibile sui costi di riscaldamento.
Ma qual è la differenza tra questi modelli e quelli tradizionali? Tutto dipende da una tecnica di combustione che si può considerare più raffinata, oltre che da una maggiore efficacia del sistema di estrazione del calore. Il rendimento termico elevato è legato a consumi di legna ridotti e comporta al tempo stesso una produzione di calore più elevata per la propria abitazione.
Esistono, in particolare, i sistemi ad andatura fissa – fra i quali si ricordano le caldaie a legna a fiamma inversa – che sono in grado di assicurare combustioni ottimali e alti rendimenti termici tenendo fissi e costanti i parametri di combustione ideali. Non mancano, comunque, soluzioni alternative che garantiscono una regolazione ampia dell’andatura di fiamma: il che vuol dire, molto semplicemente, poter contare su un rendimento termico alto in qualunque condizione di combustione.
Le stufe a fiamma inversa
Se ti ricordi, ti abbiamo già regalato dei consigli per acquistare una stufa a legna. Ebbene, una delle proposte da prendere in considerazione è senza dubbio quella che chiama in causa le stufe a fiamma inversa. Si tratta di sistemi a rendimento elevato che lavorano ad andatura fissa: questo è il motivo per il quale essi possono essere utilizzati per riscaldare l’acqua da stoccare, usare e dosare a seconda del fabbisogno.
Nel momento in cui ci si pone l’obiettivo di tenere la casa calda per lungo tempo evitando di alimentare la stufa in continuazione, è indispensabile fare riferimento a sistemi prolungati di combustione, tali da assicurare una lunga autonomia, o a sistemi con un grande accumulo di calore.
Come è facile immaginare, i sistemi che presuppongono una lunga autonomia di combustione e offrono un rendimento termico elevato necessitano di tecnologie di combustione all’avanguardia. In una stufa a legna l’andatura non è fissa, in quanto la potenza deve poter essere variata a seconda delle necessità di calore stagionali.
In presenza di un dispositivo ad andatura variabile è fondamentale poter contare su una tecnologia di combustione che offra un rendimento termico elevato a qualunque andatura: insomma, non solo con l’andatura nominale indicata sulla certificazione.
Il valore di un rendimento termico elevato
Nel momento in cui una stufa a legna è in grado di assicurare un rendimento alto a qualunque andatura, si ha la certezza che i consumi di legna siano ridotti. Non solo: altri benefici che si riscontrano vanno individuati nelle ridotte emissioni inquinanti e in una eccellente espressione termica.
Qualora non vi sia una garanzia di combustione efficiente a qualunque andatura, la conseguenza è rappresentata da consumi di combustibile alti; ne scaturisce un rendimento termico modesto, con emissioni inquinanti elevate e una ridotta espressione di calore.
La tripla combustione offerta dalla cosiddetta eco-boost technology è un esempio di soluzione tipica delle stufe a legna ad alto rendimento termico. Si tratta di stufe che offrono più di 30 ore di autonomia con caratteristiche importanti come:
- La capacità di adattarsi al riscaldamento di una casa intera
- Le emissioni di calore costanti
- Una carica di legna maggiorata.
Non va mai dimenticato, comunque, che in base al DM n. 186 del 7 novembre del 2017 l’uso della stufa a legna deve essere sempre conforme ai test di certificazione CE.
I sistemi ad alto rendimento più evoluti
I sistemi a rendimento elevato più evoluti sono in grado di coniugare diverse tipologie di estrazione del calore e di tecnologia di combustione. Le esigenze tecnologiche correlate ai rendimenti termici elevati a qualunque andatura presuppongono degli accorgimenti ad hoc per far sì che il prodotto duri a lungo e che negli scambiatori termici non ci siano catrami.
È possibile, inoltre, produrre l’acqua calda sanitaria e per i termosifoni. È chiaro che dispositivi di questo tipo presuppongono un investimento di partenza un po’ più elevato rispetto alla spesa richiesta da una stufa a legna classica: si tratta, però, di un investimento che vale la pena di sostenere in virtù dei risultati che si possono ottenere. Il rientro economico è veloce, e nel giro di qualche anno si ottiene un vero e proprio guadagno, dato che il prodotto dura più a lungo e si consuma meno legna.
Guida alla scelta
La sostenibilità è un altro dei motivi per i quali vale la pena di puntare su una stufa a legna ad alto rendimento. Le stufe a legna del passato e in generale i modelli più tradizionali avevano bisogno di essere alimentati in maniera frequente nel corso della giornata, e per questo non erano molto pratiche. Il discorso oggi è diverso, grazie a sistemi ad hoc che assicurano un livello di autonomia più elevato: l’efficienza aumenta e i costi si riducono.
Ecco perché si può affermare che le stufe a legna a lunga autonomia sono, oggi come oggi, le migliori proposte sul mercato: esse consentono di prolungare per molte ore il calore, con tecnologie che massimizzano il funzionamento, offrono performance di alto livello e riducono i consumi.
Heat Storage System, per esempio, è un sistema che, a fuoco spento, è in grado di prolungare fino a 10 ore il calore della stufa, in virtù della particolare composizione che prima accumula il calore e poi lo rilascia in maniera graduale.
I sistemi di accumulo
I sistemi di accumulo sono, dunque, strettamente correlati al rendimento termico: essi costituiscono delle soluzioni ideali per le persone che trascorrono la maggior parte della giornata fuori casa e, di conseguenza, si trovano impossibilitati a ricaricare la legna di frequente.
Al rientro a casa, però, si è certi di ritrovarsi con un piacevole tepore. Insomma, non si è più costretti ad aspettare – al freddo – che la casa si riscaldi, perché l’ambiente arriva alla temperatura di comfort che si desidera nel momento in cui è necessario.
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