C’è qualcosa di più suggestivo di un camino installato in camera da letto? Un modello appropriato può regalare all’ambiente non solo un’atmosfera romantica, ma anche il tepore di cui si ha bisogno nelle giornate, e soprattutto nelle serate, più fredde.

Quel che conta è, però, trovare il dispositivo giusto, vale a dire quello in grado di garantire gli standard di sicurezza più elevati. Ci riferiamo in particolare ai modelli a tenuta stagna, che i soli che la legge consente per i locali in cui si dorme. E proprio uno sguardo alle norme può essere utile prima di procedere all’acquisto e all’installazione.

Che cosa dicono le norme

Ecco, allora, che la norma UNI 10683 del 2022 prevede che sia possibile installare un camino a pellet o a legna in un monolocale, in un bagno o in una camera da letto unicamente nel caso in cui si opti per un dispositivo a camera stagna, o di tipo ermetico (lo stesso vale anche per le stufe).

Stiamo parlando di una particolare tecnica costruttiva in virtù della quale il camino è in grado di funzionare prendendo direttamente dall’esterno l’aria comburente; così, l’aria non viene sottratta all’ambiente interno. In questo modo, non c’è bisogno di installare una presa d’aria in camera, o comunque nel locale in cui il camino viene installato.

Le caratteristiche del camino

Quello che viene messo in camera deve obbligatoriamente essere un camino a focolare chiuso, per il quale si deve presupporre un prelievo dell’aria comburente canalizzato. Così la camera stagna prende l’ossigeno da fuori attraverso un tubo di collegamento ermetico che raggiunge alla presa d’aria, e attraverso un canale per lo scarico dei fumi è collegata alla canna fumaria.

Vengono garantite le condizioni di sicurezza migliori proprio perché l’aria può uscire dal camino o entrare unicamente per mezzo dei canali ermetici realizzati ad hoc. Per far sì che il locale sia ossigenato in modo adeguato, il camino ermetico può essere installato unicamente in una stanza da letto che abbia un volume minimo di 30 metri cubi, corrispondente più o meno a 10 o 11 metri quadri.

Perché scegliere il camino per la camera da letto

Risparmiare legna per i camini è senza dubbio utile per una gestione efficiente e poco costosa di questa forma di riscaldamento in camera da letto. È chiaro che un dispositivo simile contribuisce a rendere il contesto più elegante, con un tocco di stile in più. Insomma, il camino non è solo una fonte di riscaldamento, dal momento che è caratterizzato da un notevole potere decorativo e, in più, permette di arredare la camera in maniera più che ricercata.

Non c’è niente di più seducente del fuoco che scoppietta per offrire un’atmosfera coinvolgente e piena di calore, con un impatto emotivo eccezionale a cui è davvero difficile resistere. Non bisogna comunque dimenticare che quello della stanza da letto è un ambiente destinato al riposo, ed è questa la ragione per la quale non si può pensare di ricorrere a un camino con focolare aperto. La sicurezza impone di scegliere un camino con focolare chiuso.

Quali lavori sono necessari

Ma quali sono i lavori a cui si deve provvedere per l’installazione di un camino nella stanza da letto? Che si tratti di un modello a pellet o a legna, il concetto è sempre lo stesso: servono interventi significativi in quanto c’è bisogno di una canna fumaria che consenta l’emissione verso l’esterno dei fumi.

Purtroppo questa è una possibilità che non si può concretizzare sempre, nel senso che bisogna sempre valutare la tipologia di edificio e le sue caratteristiche strutturali. Il consiglio è di appurare la fattibilità di ogni intervento richiedendo la consulenza di un architetto o rivolgendosi a un’impresa edile. Dopo aver verificato che il camino può essere collocato in camera da letto, è possibile passare al progetto vero e proprio, con la definizione:

  • Delle caratteristiche del camino
  • Delle sue dimensioni
  • Dei materiali che verranno usati
  • Delle tecniche di costruzione
  • Del budget che può essere investito.

Quale soluzione scegliere

In alcune circostanze un camino tradizionale può comportare una gestione più complessa del previsto, ma esistono comunque delle soluzioni alternative che meritano di essere prese in considerazione, a cominciare da quelle che si basano sull’impiego di combustibili alternativi, così da limitare l’impatto ambientale.

Per esempio, un camino a bioetanolo o un camino elettrico possono essere installati anche in una camera in cui non si possa procedere con la realizzazione di una canna fumaria. È auspicabile comunque verificare sempre con la massima attenzione le norme in vigore, per non correre il pericolo di subire una sanzione. Il riferimento normativo in materia è rappresentato dalla UNI 10683, che prevede che in camera da letto, come si è detto, gli unici camini che possono essere installati sono quelli a camera stagna o di tipo ermetico.

Inoltre la presa d’aria che serve per la combustione, per una questione di sicurezza, non va realizzata in camera ma deve prendere l’aria dall’esterno mediante delle canalizzazioni che finiscono nel camino. La canna fumaria stessa deve essere abbinata a uno scarico sul tetto.

La canna fumaria

Sempre a proposito di canna fumaria, conviene consultare la norma UNI EN 1443 per conoscere tutti i requisiti che la riguardano, in materia di conformazione e di coibentazione, ma anche per ciò che riguarda l’impermeabilità, la distanza dai materiali infiammabili e la resistenza alle alte temperature.

Ogni volta che si modifica o si realizza un camino chiuso (in camera da letto o in qualunque altro locale della casa), occorre compilare una scheda che deve essere inoltrata alla Provincia e al Catasto regionale degli impianti termici.

Non serve, invece, un permesso di costruire, a meno che l’inserimento della canna fumaria non comporti una modifica della sagoma della casa.

Questo è tutto quel che ti serve sapere per mettere un camino in camera da letto: ora non ti rimane che comprarne uno! Il nostro sito mette a tua disposizione un ricco assortimento di proposte: sta a te scegliere quella giusta.

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