Hai in mente di comprare una stufa a pellet ma sei indeciso sulla posizione ideale per collocarla in casa? Nessun problema: nelle prossime righe troverai un bel po’ di suggerimenti che ti aiuteranno a compiere la scelta giusta, facendoti capire dove installare la stufa nella tua abitazione.

Ovviamente la scelta varia a seconda della casa, dello stile con il quale arredata e delle sue dimensioni. Nel momento in cui andrai a posizionare la stufa, dovrai capire non solo dove la struttura vera e propria dovrà essere installata, ma anche in che punto la canna fumaria potrà essere montata e dove il sistema di tubi canalizzati potrà essere realizzato. Non è detto che sia sempre conveniente affidarsi al fai da te: non escludere l’eventualità di rivolgerti a un esperto, che ti potrà fornire una consulenza precisa in materia.

Come individuare la posizione migliore

Per scoprire in che punto collocare la stufa a pellet, sono tanti gli aspetti che devi prendere in considerazione:

  • Come è fatto il locale che vuoi riscaldare
  • La presenza o meno di un foro all’interno della parete per la presa d’aria
  • L’esistenza di una presa elettrica
  • La presenza o meno di una canna fumaria.

Ma non è tutto, perché devi verificare anche se c’è un appoggio ignifugo e se hai bisogno o meno di scaldare l’acqua calda sanitaria. Di certo, sono molto importanti le dimensioni dell’ambiente in cui deve essere generato e diffuso il calore: proprio per questo motivo prima di procedere con l’installazione devi prendere le misure della stanza, tenendo presente che la superficie non può essere inferiore a 6 metri quadri.

Guida alla scelta della posizione migliore

Ricorda, poi, che la stufa a pellet deve rimanere abbastanza lontana da ogni altro elemento di arredo: c’è una distanza minima da rispettare, che comunque varia a seconda dei casi.

Posizionamento stufa a pellet

Nell’ipotesi in cui vi sia la necessità di riscaldare unicamente un locale, il consiglio è di mettere la stufa a pellet di fianco a una parete, facendo in modo che tra il muro e la stufa vi sia una distanza di non meno di 5 centimetri. La distanza da qualunque tipo di materiale o di oggetto, invece, su tutti e due i lati deve essere non inferiore ai 25 centimetri.

Non ci si può dimenticare, poi, dello spazio di sicurezza per la parte superiore, pari almeno a 40 centimetri. Sarebbe sempre auspicabile evitare la presenza di tende nei pressi della stufa a pellet. Qualora si abbia in mente di riscaldare più di un locale nello stesso momento, restano le stesse le misure di distanza preventiva; se se ne ha la possibilità, la stufa deve essere collocata nei pressi delle scale o in un piano interrato. In questo modo, infatti, si può ottimizzare la propensione naturale del calore, che tende a salire, e così sarà possibile scaldare non solo i locali del piano in cui si trova la stufa ma anche quelli del piano superiore.

Quali altri fattori prendere in considerazione

Ci sono anche altri aspetti a cui badare per la scelta della posizione migliore per una stufa a pellet in casa: per esempio la presenza di una canna fumaria, come abbiamo già accennato.

In base alla legge, in effetti, per tutte le stufe deve essere presente una canna fumaria che raggiunga il tetto: il riferimento normativo in materia è rappresentato dalla UNI 10683 del 2021, che disciplina il sistema normativo a proposito dell’installazione delle stufe a pellet.

La stufa deve essere sempre messa nelle vicinanze della canna fumaria, almeno in tutti i casi in cui ciò è possibile, ma quando la canna fumaria è già presente occorre valutare se è integra, funzionale e perfettamente utilizzabile.

La presa elettrica e il foro per la presa d’aria

Per quale motivo, poi, è fondamentale la presenza nelle vicinanze di una presa elettrica? Non bisogna dimenticare che è una centralina elettrica a controllare l’intero processo di funzionamento del dispositivo a pellet.

Posizionamento stufa a pellet

In effetti la principale differenza tra le stufe a pellet e quelle a legna, al di là del tipo di combustibile che viene utilizzato, riguarda proprio la centralina: ovviamente, nel caso in cui manchi la corrente elettrica, la stufa a pellet non si accende. Questo è, come si può ben intuire, un problema di non secondaria importanza, a maggior ragione nel caso in cui tale imprevisto si dovesse verificare in un periodo freddo dell’anno; per scongiurare ogni inconveniente conviene munirsi di un sistema di tiraggio con alimentazione a batteria che permetta il funzionamento della stufa qualora la corrente dovesse essere assente per molto tempo.

Per quel che riguarda il foro per la presa d’aria, invece, si tratta di un elemento indispensabile per fare in modo che la stanza sia ossigenata come si deve. Solo per le stufe stagne non c’è bisogno della presa d’aria, dal momento che l’aria fresca necessaria per la combustione è prelevata da fuori; in tutti gli altri casi, invece, la presa d’aria non può mancare.

Gli altri fattori da valutare

Per decidere dove installare la stufa a pellet, poi, devi badare alle caratteristiche della pavimentazione; nel caso in cui essa sia formata da materiale infiammabile, infatti, c’è bisogno di proteggerla con dei mattoni, con il marmo, con delle pietre o con delle piastrelle. Infine, un ultimo aspetto da valutare è la necessità di scaldare con la stufa l’acqua calda sanitaria. Qualora tu abbia in mente di scegliere una stufa a pellet idro, per decidere dove collocarla devi prestare attenzione al collegamento al collettore per la distribuzione in tutti i radiatori del fluido. La non dispersione di calore è alla base del funzionamento di una stufa di questo tipo, che è caratterizzata da tubi immersi in cui sono spinti i fumi di combustione.

Adesso che hai letto tutti i consigli utili per sapere dove installare e posizionare una stufa a pellet, non ti rimane che comprarne una: magari scegliendola nel catalogo di Barzotti, che ti propone una vasta gamma di soluzioni per assecondare ogni tipo di esigenza.

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