Hai mai pensato di integrare l’arredamento della tua casa con una stufa a legna? Questi elementi sono disponibili in due versioni:
- quella a calore radiante
- quella a convezione
Le stufe a calore sono ancora piuttosto diffuse, ma in realtà si basano su una tecnologia piuttosto antiquata, che non garantisce un rendimento ottimale né un’efficienza elevata. In questo caso, infatti, il calore si concentra intorno al dispositivo. Questo vuol dire che nei paraggi della stufa l’aria ha una temperatura molto elevata, ma già a breve distanza tale temperatura si riduce in modo significativo. Ecco perché le stufe a calore radiante sono raccomandate soprattutto quando si ha la necessità di riscaldare ambienti di dimensioni contenute.
I vantaggi offerti dalle stufe a convezione
Le stufe a convezione si fanno apprezzare per i numerosi vantaggi che offrono, come i seguenti:
- rilasciano il calore all’interno dell’ambiente in modo uniforme
- riescono a riscaldare l’aria in tutta la casa
- trasmettono, a chi si trova nei pressi della stufa, una sensazione di calore molto piacevole
In più, è utile sapere che le stufe a convezione sono in grado di generare quantità di aria calda molto significative: ecco perché vi si può ricorrere anche quando si ha l’esigenza di scaldare spazi particolarmente ampi.
Da questo punto di vista tali modelli si dimostrano molto più pratici rispetto alle stufe radianti, che per altro hanno il difetto di non poter essere collocate vicino alle tende, ai mobili o ad altri materiali infiammabili.
Non ci sono limitazioni di questo genere, invece, con le stufe a convezione, che quindi garantiscono standard di sicurezza molto elevati anche in abitazioni in cui sono presenti animali domestici o bambini.
Se vuoi saperne di più sulle stufe a legna, ti consigliamo di dare uno sguardo a questo utile approfondimento.
Quale modello scegliere
Il focolare in ghisa o realizzato in materiale refrattario è una delle proposte più interessanti in vista dell’acquisto di una stufa a legna. I modelli realizzati in questo modo hanno la capacità di ottimizzare la propagazione e la diffusione del calore nel migliore dei modi. L’aria calda, imprigionata nel corso della combustione, viene diffusa attraverso un sistema di ventilatori di dimensioni ridotte.
Una valida alternativa può essere individuata, invece, nelle stufe a legna in maiolica, che con il passare del tempo stanno via via prendendo il posto dei caminetti classici in diversi appartamenti. Quando i regolamenti di condominio impediscono l’installazione di un camino, infatti, vale la pena di optare per una stufa a legna in maiolica, che si può collegare con facilità alla canna fumaria già esistente sfruttando un sistema di tubi che consentono la fuoriuscita dei fumi.
Al di là della loro funzionalità, poi, stufe di questo genere si dimostrano dei veri e propri elementi di arredo, con un ruolo decorativo che non va sottovalutato.
Perché scegliere una stufa a legna
I motivi per cui dovresti prendere in esame l’ipotesi di comprare una stufa a legna sono parecchi:
- puoi produrre acqua calda sanitaria
- hai a che fare con emissioni di anidride carbonica molto più basse rispetto a quelle generate da altri combustibili o da modelli di stufe differenti
- puoi sfruttare la canna fumaria già presente in casa
Questo vuol dire che non devi preoccuparti di realizzare lavori troppo impegnativi in casa o comunque di sostenere investimenti economici importanti. Il combustibile a legna è, dopo il pellet, il più conveniente dal punto di vista economico, ma soprattutto è pulito ed ecologico: la migliore soluzione per chi presta attenzione anche alla salubrità dell’ambiente. Il rendimento del combustibile è molto elevato, dal momento che il calore della brace viene sfruttato dalla stufa a legna anche nel momento in cui l’impianto non è acceso: per questo non è esagerato fare riferimento a un doppio utilizzo del carico.
Infine, tieni presente che con un dispositivo di questo tipo hai la possibilità di regolare l’accensione della fiamma e il suo spegnimento: in altri termini, la stufa può essere lasciata accesa anche nel caso in cui tu vada via, in modo che la casa continui a essere riscaldata, all’insegna della massima sicurezza.
La potenza della stufa a legna
Uno dei fattori che devi prendere in esame quando ti accingi a scegliere una stufa a legna è quello che concerne la potenza: devi individuarne una che sia in linea con i tuoi bisogni, per non correre il rischio che le tue esigenze non vengano del tutto soddisfatte o che, al contrario, sprechi energia e denaro a causa di consumi più alti del necessario. Non solo: una stufa a legna con un eccesso di potenza finirebbe per consumare combustibile in grandi quantità, generando troppo calore e quindi rivelandosi poco gradevole dal punto di vista del comfort abitativo. Come sai, l’unità di misura che viene utilizzata per indicare la potenza di una stufa a legna è il kW.
Quanto deve essere potente una stufa
Una potenza di 1 kW, in una stufa tradizionale a calore radiante, equivale a un potere calorifico che permette di riscaldare una superficie compresa tra i 10 e i 20 metri quadri: non possiamo essere più precisi in questa indicazione poiché molto dipende dal tipo di stufa e da quanto è isolata la casa. Come abbiamo detto in precedenza, comunque, le stufe a convezione moderne hanno bisogno di meno potenza per riuscire a riscaldare locali più ampi in virtù della produzione di aria calda. Ecco perché le stufe a convezione assicurano prestazioni più elevate con un livello di potenza inferiore: il che ti permette di ridurre i consumi di combustibile, e al tempo stesso di rispettare l’ambiente, riuscendo a riscaldare il tuo appartamento come desideri.
Ovviamente, in previsione di un acquisto potrai valutare anche altri aspetti: per esempio il design e i materiali di composizione, che incideranno sulla resa estetica complessiva nel contesto dell’arredamento della casa.
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