La stufa a pellet è una soluzione ideale per i tanti benefici che essa è in grado di offrire, nel riscaldamento di una casa, sia a livello economico che dal punto di vista ecologico.
È, infatti, un dispositivo che assicura un notevole risparmio di energia, a vantaggio della sostenibilità ambientale – da un lato – e di bollette più leggere – dall’altro lato -: due aspetti che, per motivi diversi, in questo momento storico sono davvero fondamentali.
Il pellet è una risorsa rinnovabile, il che vuol dire che può essere usato come combustibile senza che ciò abbia delle conseguenze sul bilancio energetico. Come noto, il pellet viene ricavato dal legno, materiale di cui l’Italia è così ricca da offrire una produzione addirittura superiore al fabbisogno.
Perché scegliere una stufa a pellet
Messa a confronto con i tradizionali sistemi di riscaldamento, la stufa a pellet assicura una vasta gamma di benefici:
- Il notevole risparmio economico
- Prestazioni più elevate dal punto di vista energetico
- Una produzione di calore più efficiente
- Gestione ottimale per la manutenzione.
Il pellet è molto più comodo rispetto alla legna, visto che occupa meno spazio e può essere accatastato con più facilità. Inoltre, genera emissioni inquinanti inferiori e vanta un rendimento termico più elevato, dato che è molto meno umido.
Guida all’acquisto di una stufa a pellet
Nel caso in cui si sia in procinto di comprare una stufa a pellet nel contesto di una ristrutturazione edilizia, si ha la possibilità di usufruire di una detrazione fiscale del 50%.
Ma la detrazione è addirittura pari al 65% se l’acquisto viene effettuato in corrispondenza di un intervento di riqualificazione energetica che sia mirato a rimpiazzare un vecchio generatore di calore con alimentazione a biomassa.
In entrambi i casi, comunque, si ha l’opportunità di recuperare almeno metà della somma che si spende per comprare e installare la stufa.
La detrazione Irpef prevede un rimborso in 10 rate annuali di pari importo; la sola accortezza da ricordare è quella di pagare con un bonifico parlante.
Come funziona una stufa a pellet
Le proposte sul mercato, quando si parla di stufe a pellet, sono molteplici: di certo, però, i modelli a pellet sono i più diffusi, con una tecnologia di funzionamento semplice ma al tempo stesso efficace.
Queste stufe sono consigliate soprattutto per il riscaldamento di locali non troppo ampi: attraverso una ventola, favoriscono l’immissione di aria calda nell’ambiente.
Per quanto riguarda l’efficacia, si stima che il calore per un terzo (più o meno) rimanga nel locale in cui si trova la stufa, e per il resto venga distribuito negli altri locali, anche se con una intensità inferiore.
Il consiglio degli esperti, anche per questa ragione, è di prestare la massima attenzione, in fase di acquisto, al livello di potenza del modello che si decide di comprare, per non correre il rischio di avere un locale molto caldo e tutte le altre stanze decisamente più fredde.
Quali aspetti valutare in previsione di un acquisto
Ma a proposito, quali sono i fattori che è necessario prendere in considerazione prima di comprare una stufa a pellet? In primo luogo, le dimensioni degli ambienti che devono essere riscaldati, ma anche l’esposizione al sole dell’immobile e il modo in cui i locali sono disposti.
Un altro aspetto decisivo è rappresentato dall’isolamento termico, che tra l’altro dipende dalla qualità degli infissi. Infine, non bisogna dimenticare che le caratteristiche del pellet sono importanti: minore è la sua qualità e maggiore è la quantità di fumi di scarico potenzialmente dannosi che vengono prodotti.
Le stufe a pellet canalizzate
Una particolare tipologia di stufa a pellet deve essere individuata nelle stufe a pellet canalizzate, che nella maggior parte dei casi sono consigliate per i locali di medie e grandi dimensioni. Il loro funzionamento è in tutto e per tutto simile al funzionamento di un modello ad aria semplice, con il movimento dell’aria calda che viene agevolato dall’azione di una ventola.
La differenza sta nel fatto che in questo caso il calore viene diffuso non solo nella stanza in cui la stufa è collocata, ma anche nei locali adiacenti, grazie a un apposito sistema di tubi. Questi possono essere celati in colonne o pareti, oppure si trovano sotto il pavimento: comunque, non hanno alcun impatto dal punto di vista estetico, a dimostrazione di come una stufa a pellet canalizzata riesca a offrire un connubio perfetto fra funzionalità e design.
Vale la pena di ricordare, ad ogni modo, che il costo di una stufa a pellet canalizzata è un po’ più alto rispetto a quello di una stufa a pellet ad aria semplice. Si tratta, però, di un investimento che si dimostra comunque vantaggioso, perché questi modelli hanno la capacità di ottimizzare i consumi e offrono una migliore capacità di riscaldamento che coinvolge tutta la casa.
Come sono fatte le termostufe idro a pellet
In commercio si possono trovare anche le termostufe idro a pellet. Di che cosa si tratta? Stiamo parlando di un generatore di calore che è progettato per essere direttamente collegato con l’impianto idraulico: questo vuol dire che non si produce aria calda, ma si aumenta la temperatura dell’acqua che è presente nell’impianto a pavimento o che circola all’interno dei termosifoni.
La termostufa idro può essere integrata in un impianto che è già esistente o, in alternativa, essere utilizzata come solo generatore di calore. Conviene ricorrere a un dispositivo di questo tipo quando si ha a che fare con un locale di dimensioni importanti da riscaldare. Non solo: le termostufe idro a pellet sono raccomandate anche in previsione della sostituzione di una vecchia caldaia a gas, o comunque per integrare il suo funzionamento.
L’installazione può anche avvenire a incasso, mentre il funzionamento viene garantito da un sistema a pavimento o da un sistema di ventilconvettori o di radiatori.
Questo è ciò che ti serve sapere in vista dell’acquisto di una stufa a pellet: adesso puoi dare un’occhiata alle proposte di Barzotti per trovare il modello più in linea con le tue esigenze!